martedì, novembre 03, 2009

Bello? L'trovato su Etsy, Folksy e DaWanda!


Esiste un mondo dove gli artigiani non sono vecchietti che lavorano in bui stanzini, ma sono artisti che conoscono bene il potere della rete e dei social networks e che vendono i loro prodotti su piattaforme pensate apposta per loro come Etsy.com (nato negli USA con artisti e DIYers attivi principalmente oltre oceano). Il modello di auto-produzione e vendita diretta per fortuna è stato importato anche qui in Europa, esistono infatti anche piattaforme europee piene di creazioni fantastiche come Folksy e DaWanda.

Quindi mi raccomando, prima di andare al giocattolaio sotto casa che vende giocattoli indistriali e made-in-china, andatevi a fare un giretto in rete...così magari non vi bagnate, che qui a Roma questi giorni piove!
Le costruzioni in legno naturale sono di Little Sapling Toys e le ho trovate qui, i timbrini con i gufi sono di enna ed il suo shop è questo. I dolcetti glassati in feltro sono invece opera di Lupin Handmade che trovate qui.

venerdì, ottobre 30, 2009

Softies d'autore

pupazzi stoffa herzensart softies bambini
pupazzi stoffa herzensart softies bambinipupazzi stoffa herzensart softies bambiniPer questo fine settimana vi lascio con i meravigliosi pupazzi di stoffa di Sandra Monat, l'artista che c'è dietro Herzensart, un mondo meraviglioso fatto di morbidi  vichinghi ed angioletti, furgoncini dell'amore e templari a cavallo. Altro che mostri e gormiti, i suoi pupazzi fatti a mano hanno già conquistato il mondo! Andate infatti a sbirciare nel suo negozio on-line (qui): vedrete tra i pupazzi venduti che le creature fantastiche di Herzensart sono arrivate ai quattro angoli della terra.
Inoltre Sandra attraverso un blog davvero bello ci tiene aggiornati con il dietro le quinte dei suoi lavori.
Insdomma cosa posso aggiungere?...buon week-end a tutti!

mercoledì, ottobre 28, 2009

Una sedia a dondolo per contemplativi

kosmos project lulu chair poltrona allattamento ewa bochenE' da tempo che ho in mente di scrivere questo post, anzi sin dall'inizio, da quando lo scorso Aprile in visita al Salone del Mobile ho visto lo stand di Kosmos Project. Allora mi aveva rapito una donna incinta su una esile sedia a dondolo, esile e bellissima. Era la designer Ewa Bochen in gravidanza inoltrata che dondolava serafica sulla poltrona LULU, e sul loro sito leggo:" LULU chair rocks for relaxation and contemplation". Ed effettivamente la bionda Ewa dondolava panciuta e contemplativa...
Della poltrona però desideravo ad ogni costo avere una foto di vita vissuta, ma una designer di successo (e in più neo-mamma) é impegnatissima ed ho aspettato fino a qualche giorno fa per essere accontentata: eccola qui Ewa che dondola la sua piccina sulla LULU chair. Lei stessa conferma che la poltrona é perfetta per allattare e addormentare la sua bimbetta.
Design per bambini e le loro mamme. La LULU chair é ancora un prototipo, ma nell'attesa di trovare un produttore, Kosmos Project accetta ordinazioni su richiesta.
Inoltre vi consiglio vivamente una visita al loro sito (qui), é pieno di interessantissimi progetti, tra cui THE RADIO, la loro radio in legno pluripubblicata su magazines di interior design (anche in Italia) e qualche giorno fa apparsa sul blog Dezeen.

lunedì, ottobre 26, 2009

Calder a Roma

Una domenica da cui non ci aspettavamo tanto quella passata, un ricco pranzo, la pupa che non ha voluto dormire, un paio di amici che all'ultimo non siamo riusciti a vedere e poi...un lampo di genio: andiamo tutti insieme a vedere Calder ed i suoi  Mobiles in mostra dallo scorso venerdì 23 Ottobre al Palazzo delle Esposizioni di Roma. La mostra è bellissima, ne siamo usciti soddisfatti, nonostante la nostra guida fosse davvero scarsina. Le stanze sono ben allestite e a mio parere e lasciano spazio alle sculture aeree e ai dipinti di Calder, un eccentrico ingegnere figlio di artisti che ha passato la vita ad inscenare il movimento. Entriamo nella prima stanza e vedendo dei suoi studi giovanili di animali ritratti durante gite allo zoo del Bronks o rubati durante visite al circo mi fanno pensare ai bambini, e a mia figlia che puntualmente si è addormentata sul più bello. Poi le sculture in fil di ferro, che sembrano uscite da linee tracciate sul foglio e poi tirate via a forza per riempire lo spazio tridimensionale. Ed ancora i suoi quadri bellissimi che cambiano con gli eventi della sua vita, influenzati da incontri con illustri artisti. Le ultime sale invece sono un'esplosione di movimento, da capogiro, vuote e piene degli spettacolari Mobiles, sculturee aeree in equilibrio nello spazio, in balia di correnti e minimi spostamenti d'aria. Insomma andate a vedere questa mostra, merita davvero!

L'unica nota negativa è che non è stato previsto un addetto che passi per le sale ad azionare le opere, dovete essere fortunati e sperare in qualche maldestro visitatore. Davvero peccato perchè ogni mobile sprigiona movimenti inaspettati, del tutto imprevedibili ed inimmaginabili anche ad un'attentissimo studio delle sculture da ferme. A questo punto viene da chiedersi quando si è cominciato ad appendere mobiles sulle culle dei neonati, e mi torna in mente quello che diceva Pasolini sui segni linguistici...

giovedì, ottobre 22, 2009

Un lettino Montessori coloratissimo e....impilabile!

Qualche giorno fa una mia carissima amica mi chiedeva un parere su come attrezzare la piccola stanzetta di suo figlio per far spazio anche al fratellino in arrivo. Troppo presto per un letto a castello, ma che peccato però non poter lasciare il maggior spazio possibile per il gioco. Un'ottima soluzione al suo problema è secondo me questo lettino basso impilabile, design e produzione tedeschi, Rolf Heide per Müller Möbelwerkstätten.I bambini dormono senza sbarre ad un'altezza da terra di 23 cm, la Montessori ne consigliava 20 per il suo lettino. Quando ci si sveglia i lettini si impilano e si guadagna spazio per le scorribande. Un'ottima idea anche per chi vuole semplicemente avere un posto letto per l'amichetta del cuore, o il cuginetto che viene spesso a fare visita, o magari per i nonni che vogliono avere posti letto per tutti i nipoti!Questo pratico lettino, allegro ed essenziale, Rolf Heide lo propose la prima volta in versione adulti nel lontano 1967. Se non è questa la prova che il design di qualità non ha tempo?Dietro molte cose segnalate in questo blog ci sono giovani creativi che diventano genitori, mi piace pensare che Rolf Heide abbia pensato alla riedizione in versione mini della sua mitica Spapelliege quando è diventato nonno!
Il letto fu pensato come un prodotto da poter spedire, quindi che richiedesse pochi semplici gesti per essere montato...se non mi sbaglio è l'idea fondante di un grande brand di mobili che comincia con la I...

giovedì, ottobre 15, 2009

Via dei Matti

Questo post partecipa al Blog Action Day.
In Via dei Matti c'era una casetta tanto carina con i pannelli solari istallati ma non funzionanti...
L'avete vista la puntata di domenica scorsa di Report, questa qui? Viene anche a voi voglia di aprire la finestra e urlare a squarcia gola? Keep calm and carry on posting...E allora ecco qui la mia proposta di oggi: parliamo di energie alternative, di raccolta differenziata, di risparmio energetico SEMPRE ai nostri bimbi, da subito! Con la stessa solerzia con cui inculchiamo loro che bisogna lavarsi i denti tutti i giorni, spieghiamogli che la carta va buttata in un cestino a parte, che non va sprecata l'acqua e che le principesse vivono in casette moderne come queste che, meraviglia delle meraviglie, hanno i pannelli fotovoltaici che trasformano i raggi del sole in energia pulita!

La prima casa ecologica è prodotta da Plan Toys e la trovate qui.
La seconda invece l'ho scovata in Thailandia e la trovate qui.
Se ne trovate altre carine fatemi sapere così amplio la lista dei links

Grazie a SL per la segnalazione.

mercoledì, ottobre 14, 2009

Idee semplici per giocattoli home-made

nest 8 bowl set da cucina impilabile giochi home-made per bambini
Capita che a casa siate a corto di ciotoline e cuccumelle, vi manca un setaccio, e anche lo scolapasta è da buttare. I misurini per i dolci poi non li trovate più. E poi c'è la questione spazio, casa piccola, stipi già stra-colmi. In ultimo avete a casa una bimbetta da intrattenere, ha bisogno di giochi stimolanti, possibilmente colorati ed allegri, ma comunque semplici, l'ideale sarebbero cose di uso quotidiano. Ecco qua cosa fa per voi: Nest 8 bowl set, disegnata dal design studio di Londra Morph (mica pizza e fichi!) per la Joseph Joseph. Ebbene si, con questo geniale set impilabile da cucina, in vendita addirittura al MoMa (mica al casalinghi sotto casa mia), si sono aggiudicati in Reddot design award 2009...con le cuccumelle da cucina, niente poco di meno! Non lasciate quindi che i vostri figli giochino con i dozzinali Tupperware del casalinghi sotto casa, date loro il meglio!
Grazie a questo post di Mamma Cattiva chi mi ha ispirato.
Ah quasi dimenticavo, ci sono anche altre versioni con lo spremi-agrumi, mi raccomando la vitamina C che è arrivato l'inverno!
nest 8 bowl set da cucina impilabile giochi home-made per bambini

venerdì, ottobre 09, 2009

Stikers Inke con carta da parati vintage

Oggi vi segnalo le opere di Inke Heiland, una creativa olandese che ha creato una collezione di silouettes da usare come stickers davvero di grande valore decorativo. Ogni forma è ritagliata a mano partendo da rimanenze di carte da parati vintage, quindi ogni sua creazione è un pezzo unico. Tutto è nato dall'esigenza di decorare la stanza del figlio, ma ora oltre al fantastico albero, alla lampada nido, agli animali più disparati, Inke ha creato silouettes di mobili e complementi d'arredo per arricchire e valorizzare gli ambienti più disparati della casa. Il mio preferito è il leone con i fiori anni '70...sarà perchè a mia figlia viene così bene il riggito della mattina?!?
stickers carta da parati Inke design per bambini

mercoledì, ottobre 07, 2009

L'angolo morbido

angolo morbido lettino gioco designliga progetto design bambiniIl commento di L. al mio ultimo post mi ha fatto tornare in mente questo progetto del design studio Designliga di Monaco di Baviera. E' una soluzione decisamente innovativa per la cameretta del un fortunato Leif: playground, letto a terra, contenitori per giocattoli, nascondiglio, angolo morbido tutto in uno. Insomma il palcoscenico ideale per giochi scatenati. Sul sito dello studio, oltre a progetti tutti interessantisimi, troverete anche altre foto di questo progetto ideato per un privato, qui.
Lasciatevi ispirare!
angolo morbido lettino gioco designliga progetto design bambini

lunedì, ottobre 05, 2009

Poltroncina anni 70

poltroncina vintage design per bambini anni 70 cosco chair
Mia figlia finalmente si è accorta che i libri raccontano storie. Complice un libro che ne racconta una divertentissima, che lei adesso adora. Prende il libro, mi tira un lembo del vestito e vuole che vada con lei sul suo lettone a leggerglielo (comodo letto a terra alla Montessori che abbiamo riempito di cuscinoni). Questo vuol dire che la lettura per lei è un momento di piacere, da gustarsi comodi assieme alla sua mamma spaparanzate tra i cuscini. La conquista del piacere del racconto di un libro va assolutamente festeggiata, e mi è tornata in mente questa poltroncina vintage che avevo visto sul sito di un negozio inglese specializzato in mobili vintage per bambini, si chiama Molly-Meg, andate a visitarlo se avete tempo, qui. Purtroppo però questa poltroncina qui in giallo è stata già venduta. Aspetterò per il prossimo arrivo.
Buon lunedì a tutti, e speriamo che il vostro sia migliore del mio!

giovedì, ottobre 01, 2009

Ispirazione per la cameretta

modern nursery ispirazione cameretta moderna design per bambiniIeri ero a cena con amici neo-genitori, la loro piccina sta crescendo e si avvicina il momento di metterla a dormire da sola nella sua stanza. La bimba é bellissima e la cameretta dovrà essere all'altezza! Se come i miei amici siete in cerca di ispirazione allora io consiglio a tutti di andare a fare un giro su Flickr, c'é un gruppo specializzato in questo dal titolo "modern nursery", qui. Inserite la modalità slide-show, mettetevi comodi e rifatevi gli occhi! Se poi siete masochisti allora vi consiglio un giro nella sezione home-tours del blog Ohdeedoh, un blog molto bello e molto attivo. Io ho smesso di seguirlo perché stavo rischiando di perdere il lavoro!
(La foto l'ho presa qui)

martedì, settembre 29, 2009

Il seggiolone: consigli per l'acquisto

seggiolone Ikea Antilop fodera BurdaAppena seppi di essere in attesa cominciai a mangiare sano, smisi di fumare e...cominciai a leggere! Sono arrivata al parto quindi abbastanza preparata (non lo si é mai davvero naturalmente!) e devo dire che anche la casa era pronta a ricevere la stellina in arrivo. Dopo il parto naturalmente ho smesso di leggere tanto e così dopo i primi mesi sono emerse le prime lacune, e ho commesso i primi grandi errori! Il più grande é stato il seggiolone acquistato! D'un colpo la bimba mangiava, e tanto!, ma in casa ancora non c'era il seggiolone! Io mi ero fissata che ne volevo uno tradizionale, con il vassoietto annesso, quindi il tanto amato TrippTrapp della STOKKE era stato subito eliminato. Insomma alla fine ridotta all'ultimo momento ho comprato il primo seggiolone che ho trovato senza pupazzetti e fiorellini, tutto di plastica, un coso enorme, un impiastro ingombrantissimo! I nonni smart invece alla modica cifra di 15 euro si sono comprati il seggiolone Ikea Antilop, quello che si trova in ogni ristorante praticamente (tranne che in quello di J. Oliver che a quanto pare ha scelto l'amato Tripp Trapp, leggete qui). seggiolone design re-produkte berlino ecologico Comodo, pratico da pulire, leggero e facilmente trasportabile, dalle linee pulite, il tutto ad una cifra irrisoria. Dubito che sia BPA-free peró io mi sento di consigliarlo a tutti. Se però siete genitori moderni e design-addicted allora vi consiglio re-serve (eccolo qui) della berlinese re-produkte significa proprio questo: creare prodotti pratici come quelli di con un attenzione maggiore ai materiali ed alla , che ho scovato nell'ultimo viaggio a Berlino. Un seggiolone tutto sommato tradizionale, dal design essenziale, forme leggere, materiali resistenti e lavabili, insomma un'ottimo esempio di design per bambini. E forse oggi fare design di qualità significa proprio questo: prodotti pratici e semplici come quelli Ikea con un attenzione maggiore ai materiali ed alla sostenibilità...chissà...

p.s. Se volete dare un tocco personale al vostro Antilop (e limitare l'esposizione a plastica non ecologica) vi consiglio questo free pattern (qui) da scaricare gratuitamente dal sito Burda Style (da dove ho preso la foto).

lunedì, settembre 21, 2009

Kindergallery

I am really happy to have the possibility with this post to introduce you to the fantastic world of Kindergallery, an art gallery for children, based in Sydney and with a second home in Berlin! This post as you see is particular: I write it here in English and you will find the Italian version on Mercatino dei Piccoli, a great blog I started to collaborate with.
I highly recommend to visit the on-line gallery that Fiona decided to set up as she become a mum. In this magic place you will find an interesting selection of evocative paints, colourful prints, funny mobiles and handcrafted objects. I also really appreciate how Kindergallery approaches their young visitors:
"You may not be at art school. Maybe you have not even started school yet. But, even if you cannot walk or talk, when it comes to art, you know what you like."
Moreover Fiona, the curator and owner of kindergallery, loves Berlin (as I do!) and when she stays there with her family she enjoys the city and meet up with artists from all over the world. Her favourites end up in Kindergalley.
Akari from Mercatino dei Piccoli managed a free shipping for the orders that our readers will make in he month of October(*) , so thanks Fiona for the great curator job with Kindergallery and thanks Akari for arranging this great offer for all of us!

From top to bottom:
Walking in the Rain
- Ida Pearle,
Owl with Flora - Petit Collage,
The World Needs Her Green - Superoboturbo.

(*) You will need to put "mercatinodeipiccoli" in the Additional Information section of our order form to get free postage on you order.

martedì, settembre 15, 2009

In cerca di location

Avevo programmato già i prossimi due post, poi un'amica ha fatto esplicita richiesta d'aiuto ed allora eccomi qui con un fuori programma!
Io ed il padre di mia figlia stiamo crescendo la nostra piccola bilingue. L'impresa non é banale, specialmente se si é deciso di raggiungere un bilinguismo equilibrato: é un progetto che dura tutta la vita e va sostenuto, stimolato, curato continuamente. Noi sul tema leggiamo libri, ci confrontiamo tra noi e con amici, ci correggiamo a vicenda e poi...e poi seguiamo Bilingue per Gioco, un sito, un blog, una fonte di ispirazione! Da Bilingue per Gioco ci é venuta l'idea di far seguire a nostra figlia un Playgroup, L. di Bilingue per Gioco ne sta organizzando in tutta Italia, ma a Roma manca ancora una location al momento. Sabato quindi siamo andati a vedere la Casina di Raffaello a Villa Borghese. Purtroppo non affittino gli spazi, ma non é stato un viaggio a vuoto: ho scoperto questa ludoteca bellissima a cui consiglio a tutti una capatina, e poi ho visto in azione questo tavolino-lavagnetta della Offi! Avevo visto foto in giro tempo fa, ma i gessetti in casa (ed il relativo sporco che generano) non mi convincevano. Ho visto i bimbi divertircisi e devo dire che oltre che ad essere un bel tavolo, é uno spunto di gioco davvero valido. Per non parlare delle sedioline in multistrato sagomato semplicemente bellissime!

Insomma, ad aiutare gli amici ci si guadagna sempre, in questo caso un bel post!

lunedì, settembre 07, 2009

In giro per Berlino


Come vi dicevo nell'ultimo post siamo reduci da un viaggettino a Berlino, dove naturalmente ho trovato tante cosette da segnalarvi. Comincio subito con un gioco davvero vorrei ma non posso: mattoncini di legno Bauhaus, che la svizzera naef riproduce dal '77 secondo il disegno originale custodito al Bauhaus Archiv di Berlino. Il design é di una delle donne più importanti del Bauhaus, Alma Buscher. I mattoncini hanno forma e colori diversi, e come mostra la scatola, permettono di dare vita ad infinite architetture. Questo gioco faceva parte della Kinderzimmer progettata dalla Buscher all'interno della "Haus am Horn" nel '23 per la prima grande mostra del Bauhaus a Weimar.
Questo gioco, purtroppo tutt'altro che economico, l'ho trovato nel megastore Dussmann a Friedrichstraße, dove é in corso una piccola mostra sul Bauhaus. A Berlino inoltre si stanno per chiudere due mostre interessanti al Martin-Gropius-Bau, una su Le Corbusier ed una sul Bauhaus, mostre che ahimè con gnoma al seguito non sono riuscita a visitare...
Le foto le ho fatte con il cellulare, chiedo venia. Però mi interessava mostrare il packaging che trovo bellissimo di cui non ho trovato altre foto on-line. A presto con altre scoperte da Berlino!

mercoledì, settembre 02, 2009

Ben trovati

Le vacanze sono finite ufficialmente ieri mattina con il volo easyjet delle 7 che da Berlino ci ha catapultato nell'afa romana, tragedia!
Con questo caldo sono giustificata se davanti al computer invece di lavorare gironzolo in rete senza meta. Cammina, cammina, cammina ho trovato qui un servizio fotografico di un appartamento a New York dove vivono due bimbi davvero fortunati...e visto che un mio vecchio post sul lettino alla Montessori della Nume ultimamente ha avuto molti commenti, posto qui due foto di una stanzetta davvero "vorrei ma non posso". Dal sito del New York Social Diary: lettini Nume per la cameretta da letto...
...e sedioline versione mini di Arne Jacobsen per la playroom...capito quindi? Una stanzetta a parte per giocare...mi sembra giusto no?

sabato, agosto 15, 2009

Ferie d'agosto

Sono in campagna. Sin dai primi ricordi d'infanzia il tempo qui è sempre stato più lento che altrove. Nei ricordi delle innumerevoli ore a giocare tra l'erba medica, dei pomeriggi inteminabili ad oziare sotto il salice, dei sopralluoghi infiniti nei dintorni per cercare nascondigli, si cancellano i richiami dei dei miei genitori, mia mamma che ci intima di non allontanarci, l'erba medica che ad un certo punto veniva tagliata.Quest'anno più che mai sono partita con l'idea di trovare qui il tempo che non trovo mai a Roma: ho messo in valigia ben 2 romanzi, 3 saggi, un libro per imparare a lavorare a maglia e le istruzioni per costruire la sedia di Foldschool di cui vi ho parlato qui. Vorrei ma non posso, qui con me c'è la diavoletta sgambettante ed io riesco a malapena a leggermi un paio di articoli di quotidiano. Questo resta comunque per me un luogo della mante, dove regna la pace sotto il salice e gli orologi non servono a nulla.Il salice però non c'è più e sogno per questo punto del campo una casa intrecciata da Judith Needham come questa nella foto.
Buon Ferragosto a tutti.

venerdì, luglio 31, 2009

Obama ed i genitori pigri

Ben trovati a tutti! Siamo tornati dalle vacanze e a breve ci trasferiamo al fresco in campagna (ma con la connessione hi hi!).
Siamo stati al mare, che bello!, ed in spiaggia abbiamo fatto i turni con la diavoletta per poterci rilassare. Quindi é addirittura capitato che io riuscissi addirittura a leggermi TUTTA un'edizione del giornale! Tra le tante letture mi é capitato di leggere di un discorso di Obama al Naacp, l'associazione nazionale per l'avanzamento della gente di colore. Commenti competenti a riguardo non ne troverete qui, solo una riflessione che una frase di Obama mi ha fatto fare. Obama ricorda ai genitori che non tutti i ragazzi neri possono diventare star del rap o del basket ed li esorta ad impegnarsi loro per primi ad educarli: "Togliete i vostri figli dalla playstation e metterli a nanna presto", dice Barack, magari litigandoci e affrontando urla e proteste, dico io. La mia pupa é ancora troppo piccola ed imbambolata davanti a TV o videogiochi ancora non ci resta, ma anche nel mio caso ci sono cose di cui approfitto per essere pigra, per non faticare a far rispettare regole o comportamenti corretti. Prima fra tutte la plastica: se la pupa lancia il piatto dal seggiolone, se gioca con il biberon facendolo cadere, tante volte ho solo sbuffato tranquilla che tanto non ci sarebbero stati cocci da raccogliere. E voi? Cosa vi spinge ad essere pigri?

C'é invece chi fa una scelta ecologica ed educativa diversa a cominciare dal biberon...di vetro (come una volta)! Il biberon Wee-go della Lifefactory, completamente privo di ogni componente chimico pericoloso quali il bisfenolo-A (BPA), ftalati, ed il cloruro di polivinile (PVC) (*).Inoltre una guaina di silicone dai colori allegri protegge il vetro da eventuali urti. Oltre alla scelta ecologica poi c'é una scelta stilistica notevole, design essenziale ed al contempo solare.

(*) Per i componenti chimici ho linkato i rispettivi paragrafi sulla sicurezza per la salute che ahimè sono solo in inglese. La consapevolezza sulla tossicità di tali componenti é infatti molto più elevata all'estero. Basta infatti mettere su google le keywords "BPA + free". Anche il furgone-giocattolo per la raccolta differenziata di cui parlai in un vecchio post é BPA-free. E allora inauguriamo anche un nuovo tag!

venerdì, luglio 10, 2009

Le tende di Pasolini: letture per la spiaggia

Cito da "Lettere Luterane" di Pier Paolo Pasolini.
"I primi ricordi della vita sono ricordi visivi... Tutti noi abbiamo in mente un immagine... Quell'immagine e' un segno, per l'esattezza un segno linguistico, comunica qualcosa... La prima immagine della mia vita è una tenda, bianca, trasparente... In quella tenda prende vita e si riassume tutto lo spirito della casa in cui sono nato. Era una casa borghese a Bologna."
E ancora: "Nel parlarti, potrò forse avere la forza di dimenticare, o di voler dimenticare, ciò che mi è stato insegnato con le parole. Ma non potrò' mai dimenticare cosa mi 'e stato insegnato con le cose".
Ed infine riferendosi ai tempi che corrono, alle differenze generazionali aggiunge: "Non è però cambiato il linguaggio delle cose: quelle che sono cambiate sono le cose stesse. E sono cambiate in modo radicale."
Il linguaggio delle cose.
Il linguaggio di una tenda.
Vorrei ma non Posso va in vacanza e si porta questo libro, vi saluta e riapparirà a fine Luglio per poi scomparire di nuovo.
Vi lascio con qualcosa di più leggero delle citazioni di Pasolini però. Vi lascio raccontandovi che a Berlino le mamme hanno una seria alternativa alla tenda bianca e borghese. Non solo hanno tempo e denaro*, ma da poco c'è anche un negozio con sole stoffe per bambini (il sito ancora in costruzione, ma vi tengo aggiornate), per colorare quelli che forse saranno i primi segni linguistici di futuri Pasolini.
Buone vacanze e buone letture in spiaggia.

(* tutti hanno diritto all'aspettativa per maternità e paternità per 1 anno all'80% del salario e per fortuna in Germania non esistono contratti atipici senza maternità.)
P.S. La foto l'ho rubata a da questo blog.

lunedì, luglio 06, 2009

Piccoli porcellini, grandi architetti

In una visita nella meravigliosa libreria Ponteponente (che ho conosciuto perché leggo regolarmente mamm@roma di Miss Piattins) ho scoperto un libro bellissimo: la favola dei Tre Porcellini che con il tocco magico di Steven Guarnaccia si trasformano nei tre grandi architetti Frank Gehry, Le Corbusier e Frank Lloyd Wright. Il lupo cattivo é impersonato da Philipp Stark che riesce a distruggere sia la casa di rottami del pigro porcellino Gehry (Casa Gehry), sia la Casa di Vetro di Philip Johson, ma ahimé non puó nulla davanti alla Casa sulla Cascata di Frank Lloyd Wrigh (sebbene questo miracolo di architettura abbia avuto non pochi problemi strutturali!). Un modo divertente e giocoso per avvicinare i bambini non solo ai masterpieces che hanno fondato quella che nella teoria architettonica é la modernitá, ma anche a molti oggetti classici del design industriale, come per esempio la sedia con braccioli Thonet, o il tavolo Tulip di Saarinen, solo per citarne alcuni. Infatti i tre porcellini sono illustrati in un mondo diciamo pure ad alta consapevolezza stilistica, in cui esistono solo cose di grande design. Il particolare notevole é un indice illutrato con i riferimenti (nomi, autori e date) di tutto ció che appare nel libro. Molto molto bello! Il libro é edito da Corraini, mitica casa editrice che pubblica anche tutte le opere di Munari.

mercoledì, luglio 01, 2009

Tutti al mare

Una delle mie tante paranoie riguarda l'ombrellone, o meglio, l'ombrellone che nei giorni ventosi vola via e cava un'occhietto a mia figlia! Una buona alternativa sono le "conchiglie", quelle mezze tende da spiaggia che ormai si vedono spesso anche qui da noi. Ma se si fatica a terene una bimba mediamente vivace sotto un ombrellone standard, figuriamoci sotto una conchiglietta!
Io ho trovato una risposta a questo annosissimo problema! Skincom, una ditta svizzera produce innovative "tende da sole", che meglio di ogni crema solare assicurano un fattore di protezione 60. Quella che voglio io é questa qui.
L'unica pecca é la gnoccona che ritraggono in posa da calendario sotto quasi tutti i loro prodotti.

venerdì, giugno 26, 2009

Il lettino Montessori

Il lettino tradizionale con quelle sbarre a me ha sempre dato l'idea di una gabbia, di una galera. Ero ancora incinta e, condividendo le mie impressioni a riguardo con un amico, lui mi fece notare che un neonato non lo sa com'é la galera, non avrebbe quindi potuto sentirsi in gabbia dietro le sbarre del lettino. Ossservazione molto acuta, lo ammetto, ma a me ste sbarre hanno continuato a non convincermi. Al momento di togliere la gnometta dalla cesta in cui ha dormito i primi mesi, si é posto il problema concreto di quale lettino scegliere e la soluzione ce l'ha data la Montessori con il suo lettino a terra, leggete questo articoletto su UPPA per capire di cosa sto parlando. E ci siamo innamorati di questo che vedete nella foto, di nume (design company italiana!), che però annuncia categorico sul sito che la collezione é "not available"! Ancora una volta vorrei ma non posso...Davvero peccato perché il progetto nume convince sotto tutti gli aspetti (andate a leggere sul sito la loro presentazione).
Noi alla fine abbiamo hackerato un lettino Ikea. A questo punto quindi lancio un appello alle mamme ed ai papà designer che mi stanno leggendo, e specialmente ad Arianna che commenta sempre entusiasta i miei posts, c'é un vuoto da colmare, ci serve un lettino Montessori!

martedì, giugno 23, 2009

Spazzatura

Le recenti vicissitudini di prominenti uomini politici hanno fatto aumentare la sensazione di spazzatura non smaltita intorno a me...E mi é venuto in mente questo giocattolo educativo: un recycling truck in plastica ecologica, di produzione non italiana naturalmente!
Bisogna insegnare ai bambini che la spazzatura non si smaterializza per magia appena finisce nel secchio della cucina, ma per esssere smaltita deve compiere complicate e lunghe trasformazioni. Inoltre molte cose di uso quotidiano, anche se sembrano apparentemente innocue possono essere le piú difficili da smaltire.
E il parallelo con l'attualitá politica mi sempra preoccupantemente calzante.

mercoledì, giugno 17, 2009

Design per tutti

Arriva l'estate, le belle giornate, le vacanze...e i figli con tanto tempo libero! Nel caso vi ritrovaste a corto di idee su come occupare il tempo dei diavoletti sappiate che a Berna c'é un eccentrico architetto che deve aver avuto lo stesso vostro problema. Nicola Enrico Stäubli infatti sul suo sito Foldschool mette a disposizione il suo estro e le sue capacitá per spiegarci come costruire 3 maglifici esemplari di mobili per bambini: uno sgabello, un dondolo ed una sedia. Lasciate la vostra mail sul sito e riceverete dettagliatissime istruzioni su come confezionare i mobili con il cartone. Stampate, comprate cartone e taglierino e mettete i bambini a lavoro.
Perché Nicola fa questo? Sì dico, far scaricare gratuitamente le istruzioni invece di vendere lui stesso le sue creazioni? Beh lo spiega molto chiaramente: "La cultura di massa é governata da superficialitá e assurditá ecologiche. Foldschool supporta l'artigianato come un approccio diretto al design (...) La nostra missione é riportare il design al suo ruolo originale: fornire prodotti a prezzi abbordabili attraverso un processo produttivo intelligente". Vorrei e appena trovo un paio d'ore potró!

venerdì, giugno 12, 2009

Grazie Annachiara

Una delle cose più belle che mi è capitato di vedere al Salone Satellite a Milano è stata la culla SINUE. Lo stand SINUE era semplicissimo nell'allestimento, la culla in due versioni e basta. A riempire e riscaldare lo spazio infatti bastavano le dolci forme della culla, disegnate dal papà e dalla mamma di Annachiara. Daniela Avaltroni e Giovanni Radicchi, due designer impegnati da tempo nel settore dell'arredo navale, alla notizia dell'arrivo di una bimba si sono messi a lavoro per assicurarle il piacere di un abbraccio avvolgente anche durante la nanna. E' bastato mettere insieme la linea del pancione di mamma Daniela e le loro conoscenze tecniche per creare questa meraviglia.
Il papà Giovanni Radicchi poi, contattato per mail, mi ha gentilmente fornito informazioni dettagliate sul prodotto:
Il guscio ergonomico della culla è costituito da resina per alimenti (atossico), la pelle utilizzata è una pelle "pieno fiore" naturale, conciata con additivi vegetali, formata da strisce cucite a mano con doppia cucitura a vista. Le gambe sono in Acciao INOX e sono provviste di 4 molle estensibili “SFEROFLEX" tarate per sopportare un peso di 45 kg, nonché rotelle scorrevoli a scomparsa.
L'altro modello proposto differisce soltanto nel rivestimento che è costituito da una vernice atossica, solitamente utilizzata per i giocattoli (non scioglibile con la saliva).
Di se stesso Giovanni dice: " Oggi Giovanni è un uomo realizzato che vive intensamente per la sua famiglia. E’ un papà felice che crea con le mani oggetti che nascono da un’ emozione". Che bimba fortunata che è Annachiara, speriamo che continui ad ispirare il suo papà!

martedì, giugno 09, 2009

Cosa mi insegnano le europee

Lo so che questo è un blog sul design per bambini, ma le elezioni europee mi hanno demoralizzato non poco. Bisogna investire nell'istruzione e nella ricerca, non resta poi molto altro da fare per sventare il pericolo imminente di figlia-velina. Mettiamoli subito a studiare, su un tavolo da studio del genere però!
Il tavolo superaccessoriato si chiama Growing Table, e dal desig già si intuisce la provenienza nordica, Germania per l'esattezza. L'idea semplice e geniale è quella di aver previsto gambe allungabili, che fanno crescere tavolo e panca con le esigenze dei nostri gnomi. Semplice e sostenibile.