Il lettino
tradizionale con quelle sbarre a me ha sempre dato l'idea di una gabbia, di una galera. Ero ancora incinta e,
condividendo le mie impressioni a riguardo con un amico, lui mi fece notare che un neonato non lo sa com'é la galera, non avrebbe quindi potuto sentirsi in gabbia dietro le sbarre del lettino.
Ossservazione molto acuta, lo ammetto, ma a me ste sbarre hanno continuato a non convincermi. Al momento di togliere la
gnometta dalla cesta in cui ha dormito i primi mesi, si é posto il problema concreto di quale lettino scegliere e la soluzione ce l'ha data la Montessori con il suo lettino a terra, leggete questo
articoletto su
UPPA per capire di cosa sto parlando.

E ci siamo innamorati di questo che vedete nella foto, di
nume (design
company italiana!), che
però annuncia categorico sul sito che la collezione é "
not available"! Ancora una volta vorrei ma non posso...Davvero peccato perché il progetto nume convince sotto tutti gli aspetti (andate a leggere sul sito la loro
presentazione).
Noi alla fine abbiamo
hackerato un lettino
Ikea. A questo punto quindi lancio un appello alle mamme ed ai
papà designer che mi stanno leggendo, e
specialmente ad
Arianna che commenta sempre entusiasta i miei
posts, c'é un vuoto da colmare, ci serve un lettino Montessori!